sabato 28 febbraio 2015

Dal commercio di oppio alla maxi evasione fiscale...

DAL COMMERCIO DELL'OPPIO ALL'EVASIONE FISCALE SISTEMATICA, LA STORIA DI UNA BANCA DAL PRESENTE NEBBIOSO


DI ERIC TOUSSAINT
bastamag.net

Gli scandali continuano a colpire la Hong Kong and Shangai Banking Corporation (HSBC). Dopo
essere stata l'arma finanziaria dell'esercito britannico in Asia, la banca è ora infangata dal
dossier SwissLeaks, uno scandalo dalle molteplici sfaccetature, dalla frode fiscale in Francia agli
affari politici e finanziari in Spagna o in Grecia. Senza dimenticare altri crimini e manipolazioni.



La banca HSBC si riprende le prime pagine. Secondo le informazioni pubblicate su diversi giornali
il 9 febbraio 2015, 180,6 miliardi di euro sarebbero stati spesi, a Ginevra, per conto dell'HSBC, tra
il 9 novembre 2006 e il 31 marzo 2007- ossia in meno di 5 mesi! Mohamed IV re del Marocco,
celebrità del mondo dello spettacolo, alcune società private, avrebbero delegato a HSBC la
missione di occultare al fisco e alla giustizia dei loro Paesi una parte delle rendite.

In quest'articolo, torniamo sulla storia passata e recente dell'HSBC, una delle principali banche
private al mondo.


UNA BANCA NATA DAL COMMERCIO DI OPPIO
La sigla HSBC significa Hong Kong and Shangai Banking Corporation. Dalle sue origini la banca è
immischiata nel commercio internazionale di droghe pesanti. Fu fondata a seguito della vittoria
Britannica contro la Cina nelle due guerre dell'oppio (1839-1842 e 1856-1860). Queste due guerre
risultarono cruciali per il consolidamento dell'impero britannico e la marginalizzazione della Cina,
durata circa un secolo e mezzo. Durante queste due guerre, il Regno-Unito riuscì ad imporre alla
Cina di accettare le esportazioni britanniche d'oppio di provenienza Indiana, componente
dell'impero britannico. La Cina tentò di contrastare il commercio di oppio, ma l'arma britannica
con il sostesgno di Washington, ebbe il sopravvento.


Londra stabilì una colonia ad Hong Kong e, nel 1865, fu fondata la Hong Kong and Shangai
Banking Corporation da un commerciante scozzese specializzato nell'importazione d'oppio
( all'epoca, il 70% del carico marittimo che transitava da Hong Kong riguardava l'oppio
proveniente dalle Indie). Da allora, la storia della banca si lega intrinsecamente alla politica
estera del Regno Unito, e agli interessi dei grandi investiroti britannici in Asia. Dopo il 1949 e la
vittoria della Cina di Mao, la banca si ritirò da Hong Kong, rimasto terrirotio britannico.


HSBC IMPLICATA IN ALTRI CRIMINI FINANZIARI
In seguito, tra il 1980 e il 1997, sviluppa le sue attività negli Stati Uniti e in Europa. Solo nel 1993
trasferisce la sua sede sociale da Hong Kong a Londra, prima della riammissione del territorio
alla Repubblica popolare Cinese realizzata nel 1997. L' HSBC rimane essenziale per Hong Kong
emettendo il 70% delle banconote (i dollari di Hong Kong). Nel 2014, il gruppo globale HSBC dà
impiego a 260.000 persone, è presente in 75 paesi e dichiara 54 milioni di clienti. Hong Kong
rimane un punto strategico, in particolare per riciclare il denaro accumulato dalla nuova classe
dirigente cinese.

Oltre che nel riciclaggio di denaro proveniente dalla droga e dal terrorismo, HSBC è implicata in
altri affari: la manipolazione del mercato dei tassi di cambio ( il caso è emerso nel 2013, un
affare da 5.300 miliardi di dollari al giorno), la manipolaze dei tassi d'interesse interbancari
(compreso il LIBOR), la vendita abusiva e fraudolenta dei derivati sui tassi d'interesse, la vendita
abusiva e fraudolenta di assicurazioni ai privati e alle piccole e medie imprese del Regno Unito
(la FSA, autorità di vigilanza britannica, ha indagato HSBC per questo affare, rilevando come la
banca abbia venduto assicurazioni inutili o quasi!) (1), la vendita abusiva di Mortgage Backed
Securities ( titolo garantito da una serie di mutui ipotecari) agli Stati Uniti; la manipolazione del
prezzo di oro e argento (il caso scoppiò tra gennaio e febbraio del 2014) (2) e l'organizzazione su
larga scala di evasione fiscale di grosse fortune.


HERVE' FALCIANI, L'EDGAR SNOWDEN DI HSBC ?
Hervè Falciani, un cittadino franco-italiano, ha lavorato ai servizi informatici di HSBC nella sede
Svizzera di Ginevra dal 2006 al 2008. Prima di abbandonare la banca, ha copiato 127.000 files che
collegano HSBC a operazioni sistematiche di frode ed evasione fiscale nelle quali interpreta
spesso un ruolo attivo. Egli si stabilì in Francia. La Svizzera decide di arrestarlo e lancia un
mandato di cattura internazionale tramite l'interpol per "sottrazione di dati" e "violazione del
segreto bancario e della riservatezza commerciale". Bisogna sottolineare che la Svizzera non ha
attaccato l'HSBC.

All'inizio del 2009, la casa di Felciani a Nizza è stata oggetto di una perquisizione da parte della
polizia locale. Le informazioni da lui custodite sono esplosive: tra i 127.000 files si trovano degli
esuli fiscali francesi (8231 secondo Falciani) belgi (più di 800), spagnoli (oltre 600) greci ( la
famosa lista detta Lagarde, per la ministra francese che l'ha consegnata alle autorità greche nel
2010, contenente circa 200 nomi), tedeschi, italiani, messicani, statunitensi...Hervè Falciani ha
restituito tutto o una parte delle informazioni in suo possesso alle autorità francesi e a quelle
degli altri paesi.


UNO SCANDALO DIETRO L'ALTRO
Successivamente, come egli afferma, collabora con le autorità di Washington alle quali fornisce
informazioni che anticipano l'attività di HSBC nel riciclaggio di denaro proveniente dai cartelli della droga di
Messico e Colombia. Dopo va in Spagna nel 2012, al fine di collaborare con le autorità spagnole.
Egli è inizialmente arrestato in applicazione del mandato emesso dalla Svizzera. La nazione
Elvetica insiste perchè la Spagna gli consegni Hervè Falciani, fatto che gli Iberici rifiutano nel
maggio 2013, poichè la giustizia spagnola lo considera come un testimone privilegiato in diversi
casi di frode ed evasione fiscale.

La comunicazione alle autorità spagnole dei dati rubati da Hervè Falciani nel 2011, permette di
scoprire una grande quantità di denaro (circa 2 miliardi) depositati in Svizzera da membri della
famiglia di Emilio Botin, presidente di Santander (la prima banca spagnola). Quest'ultimo, messo
con le spalle al muro, ha versato 200 milioni di ammenda alle autorità spagnole. I dati forniti da
Hervè Falciani hanno portato allo scandalo del finaziamento fraudolento al Partito Popolare,
quello del primo ministro Mariano Rajoy. La giustizia spagnola fornisce una protezione
permanente per Hervè Falciani. Le autorità belghe e francesi lo hanno incontrato lì e utilizzando i
dati da lui forniti hanno aperto dei fascicoli. Non è affatto certo che questo porterà a condanne
per frode, è più probabile che delle disposizioni finanziarie -in Belgio, si chiama regolarizzazione
fiscale- permetteranno ai truffatori di fuggire.


GLI INFORMATORI PERSEGUITATI
Gli informatori hanno coraggio da vendere. In questo caso, oltre la Svizzera che cerca di fermare
l'informatore c'è anche la Grecia: la giustizia ha fermato il direttore della rivista "Hot Doc"
Kostas Vaxevanis, perchè egli aveva osato pubblicare nell'ottobre del 2012 la lista Lagarde-
HSBC-Falciani che le autorità greche avevano perso da tre anni. A seguito delle reazioni dei
cittadini Greci, e a livello internazionale, il giornalista è stato finalmente assolto dalle accuse.

I dirigenti di HSBC per ora non devono soffrire di tali disagi. Nel 2013, L'Unione Europea ha
annunciato di aver fissato un limite ai bonus percepibili dai dirigenti e gli operatori bancari. Il
bonus non può superare il doppio di uno stipendio fisso. Se un dirigente guadagna 1,5 milioni di
euro in un anno, i bonus non potranno superare i 3 milioni di euro (per un totale di 4,5 milioni).
Non importa, la direzione di HSBC ha reso noto che per il febbraio 2014 gli stipendi dei dirigenti
verrano aumentati, così da non ridurre (4) i loro bonus.


Eric Toussiant (5) CADTM [6]
Fonte: www.bastamag.net
Link: http://www.bastamag.net/HSBC-du-commerce-de-l-opium-a-l
9.02.2015

Fonte - Traduzione per www.comedonchosviotte.org a cura di SONNY STONE

Notes
[1Le Monde, “Cernée par les scandales, HSBC ternit un peu plus la réputation de la City”, 1er août 2012.
[2Financial Times, “Fears over gold price rigging put investors on alert. German and UK regulators investigate”, 24 février 2014.
[3Kostas Vaxevanis, "Pourquoi j’ai publié la liste Lagarde", The Guardian, 31 octobre 2012
[4Financial Times, “HSBC plans to sidestep EU Bonus cap revealed”, 25 février 2014.
[5Auteur de Bancocratie (Editions Aden, Bruxelles, 2014), maître de conférence à l’université de Liège, porte-parole du CADTM.
[6L’article a été légèrement modifié par Basta ! Retrouvez l’intégralité sur le site du CADTM.




loading...

Archivio blog

loading...