giovedì 23 gennaio 2014

Modena, la tremenda alluvione ignorata dai media. Ecco come aiutare la popolazione

1011855_10152147041761815_1275418496_nDi Riccardo Ghezzi - qelsi.it
Quasi 1000 sfollati, accolti nei centri assistenza di Modena Est e Mirandola; circa 2500 ettari di terreno sommerso dall’acqua; danni a colture, allevamenti e aziende che hanno messo in ginocchio quasi 2000 capannoni artigianali e più di 100 aziende agricole della provincia di Modena. E’ il tremendo bilancio delle esondazioni del Secchia e del Panaro avvenute domenica scorsa. A rendere più grave il disastro, il fatto che i Comuni maggiormente colpiti siano praticamente gli stessi già coinvolti dal terremoto del maggio 2012: Bomporto, Bastiglia, Prospero, Camposanto e San Felice sul Panaro i centri più colpiti, tutti prossimi all’epicentro del sisma. Un crudele, ingiusto accanimento della natura. Gli emiliani non si arrendono e si rimboccano le maniche, come sempre, ma il silenzio dei media su questa nuova calamità che ha colpito una delle zone più operose d’Italia è incomprensibile.
ModenaToday ha raggruppato in album fotografici le immagini del disastro, per alcuni annunciato.
Alcune foto di Bastiglia:
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Esondazione Secchia, allagamenti a Bastiglia (1)

Esondazione Secchia, allagamenti a Bastiglia (2)

Esondazione Secchia, allagamenti a Bastiglia

Queste foto, pubblicate sempre su ModenaToday, sono state invece scattate a Bomporto:
bomporto foto barby zo

Bomporto

Altre foto di Bastiglia, scattate dal fotografo Nicolò Oliveri:
Bastiglia allagata foto Nicolò Oliveri 2

Bastiglia allagata foto Nicolò Oliveri 3

Bastiglia allagata foto Nicolò Oliveri 6

Se l’alluvione, nonostante la terribile concatenazione di eventi con il terremoto, non fa notizia, su facebook è stato creato un gruppo di coordinamento dei volontari per l’alluvione. Chiunque fosse interessato a dare una mano concreta alle popolazioni alluvionate, può farlo presente iscrivendosi al gruppo e fornendo suoi recapiti e generalità. In alternativa, si può inviare una mail all’indirizzo covale@gmail.com indicando:
Nome
Cognome
Data e luogo di nascita
Comune di residenza
Codice Fiscale
Giorni/Orari disponibili
Professionalità
Necessità di alloggio
Numero di telefono
I servizi di volontariato saranno attivi soltanto quando l’acqua si sarà ritirata e non sussisterà più pericolo per le persone impiegate.
Alcune foto pubblicate sul gruppo facebook testimoniano ulteriormente il disastro dell’alluvione:
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Fonte: qelsi.it

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